La dodicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza del poter scegliere

 

Dato che mancano una decina di giorni ai saldi, è ovvio che noi donne di famiglia sentiamo un bisogno improrogabile di fare shopping ORA. Non c’è niente da fare, questo è proprio il momento in cui SENTI la necessità impellente di un vestito nuovo o di un cerchietto (bellissimo, ma 49 euro per un cerchietto non li spendo neanche da Accessorize, se qualcuna di voi è disposta vi mando il mio indirizzo). Non so se avete mai avutol’occasione di visitare il reparto “oversize” di un negozio. O la sezione “taglie comode”  tipo Oviesse. Che poi “comode” per chi, non si è mica capito. Se io portassi una 50 e andassi a prendermi una 50 tra le taglie comode, mi starebbe appena appena giusta, mica “comoda”.  A parere mio dunque “comodo” è riferito al resto delle persone che girano nel negozio e che portano che so, una 42 …tiè, facciamo 44 ma stiamo già al limite! Come se nel tabù del sovrappeso si volesse giustificare la presenza del reparto davanti al resto delle clienti, dicendo “questo non è assolutamente un reparto per persone sovrappeso, è un reparto per persone che vogliono stare comode”. Anche perché non so se avete mai osservato i cosiddetti vestiti oversize: sono semplicemente vestiti per donne anoressiche – spesso di dubbio gusto – realizzati di 10 taglie più grandi. Non c’è assolutamente nessuna coerenza o almeno una vaga empatia. Su, non ci vuole mica un genio per capire che una maglia plissettata sotto e col fioccone sulle tette non dona ad una taglia 56 con la sesta di reggiseno, e neanche ad una taglia 52 col culo sedere alla brasiliana per dire. Dona ad una taglia 38, massimo 40, che sotto ci mette dei leggins talmente stretti che ha le arterie in apnea.

Insomma puoi chiamarle taglie forti, comode, calibrate, puoi usare tutti i giri di parole che vuoi ma se una persona deve indossare una taglia 58 non è perché ha le ossa un po’ grosse o perché ha il ciclo e si sente gonfia, ma è perché ha della ciccia sulla pancia, o sulle tette, o sul sedere, o sulle cosce…ciccia addizionale insomma, ma cervello ed occhi funzionano alla grande e proprio per questo non si sogna neanche di indossare abiti color zucca splendente col nodino al collo (tipo camicia da notte di ospedale in versione halloween-glamour). Vi faccio vedere per avere la vostra opinione due opzioni dal web (ad un prezzo importante) che mia madre per esempio ha rifiutato con orrore. Con questo non voglio venir meno al diritto di ognuno di vestirsi come si vuole ma sono indignata dalla mancanza di opzioni nei negozi più “comuni” per le donne che superano la 44. Nel senso se a 50 kg posso vestirmi da campagnola, regina del dark metal, zocc ragazza aperta alle nuove esperienze, motociclista glamour e Dora l’esploratrice, sarebbe giusto che ad 80 kg potessi scegliere tra qualcosa di più di una zucca fashion con manica a tre quarti ed un tappeto plissettato. Per chi fosse interessato (e ci tengo a precisare che non me ne viene niente dal pubblicizzarlo) molte mie amiche molto oltre la 46 comprano con soddisfazione su internet da Bonprix (molti top e vestiti sono sotto i 15 euro addirittura) e da La Redoute (intorno ai 30 euro di media)… qualcosa anche da Sandro Ferrone (il doppio, ma dopotutto è una firma).

 

 

Allora? Che ne dite? Voi le mettereste? Le paghereste 70 euro la prima e 55 la seconda? Mentre ci pensate su vi lascio una ricetta coerentissima con il mio impegno verso i vestiti oversize. Il conteggio delle calorie infatti non è neanche un’opzione, fidatevi.

 

TORTA TARTUFINA  – quella vera ed unica – ALLA NUTELLA


INGREDIENTI PER UNA TORTIERA DA 22-24 CM

Per la torta al cioccolato: 

  • 2 uova
  • 200 ml di latte
  • 80 ml di olio o 110 di burro (a me piace più il sapore con l’olio)
  • 1 bustina di lievito
  • 220 gr di farina per dolci
  • 150 gr di zucchero
  • 50 gr di fecola di patate
  • 30 gr di cacao
  • 1 pizzico di sale

Mescolate con una frusta tutti gli ingredienti secchi. Intanto sciogliete il burro se lo usate ed unitelo (o in alternativa unite l’olio) a latte e uova mescolando bene. Aggiungete gli ingredienti liquidi agli ingredienti secchi a poco a poco evitando di fare grumi. Via in forno a 170° per 30 minuti circa. Viene un’ottima torta al cioccolato e senza dover montare nulla o sporcare nulla, comodo no? Io ho usato lo stampo da 18 cm della Silikomart (my wonder cake) ed ho fatto 2 strati in più che ho congelato per la prossima volta…capita di dover fare una torta all’improvviso ed in un quarto d’ora con questo caldo sono perfettamente utilizzabili!

Togliendo i 30 gr di cacao e sostituendogli la farina avrete una comoda e facile torta da colazione!

 

Per la crema tartufina alla Nutella:

  • 250 ml di latte
  • 50 gr di zucchero
  • 3 tuorli
  • 20 gr di amido di mais
  • 100 gr di cioccolato fondente
  • mezzo bicchierino di rum
  • 4 cucchiai di Nutella
  • 50 gr di mascarpone
  • 50 gr di panna montata

Mescolate i tuorli con lo zucchero, aggiungete l’amido, unite il latte portato a bollore e finite di cuocere come una normale crema pasticcera, quindi unite il cioccolato fondente sciolto. A questo punto se vi volete fermare avrete un’ottima crema pasticcera al cioccolato. Se volete arrivare fino in fondo – fatelo – alla crema ben fredda aggiungete il mascarpone montato con nutella e rum ed infine la panna montata.

 

Ingredienti per la bagna:

100 gr di acqua

100 gr di zucchero

50 gr di rum

Fate bollire acqua e zucchero, lasciate raffreddare ed unite il rum.

Ingredienti per la copertura:

  • 200 gr di mascarpone (se volete una copertura più leggera potreste usare della ricotta, ma in effetti se volete qualcosa di leggero forse dovreste cambiare torta)
  • 200 gr di panna da montare
  • 1/2 vasetto di Nutella piccolo (ma dopotutto è tutta questione di percezioni, io trovo che quello da 5 kg sia abbastanza piccolo in effetti)
Fate fare un po’ di giri con lo sbattitore al mascarpone per renderlo cremoso, unite la panna montata e la Nutella dando un altro paio di giri per amalgamare.
Assemblaggio:
Tagliate la torta in tre parti abbastanza sottili. In un cerchio apribile mettete uno strato di torta, bagnate, coprite di crema, mettete un altro strato di torta, bagnate, coprite di crema, mettete un altro strato di torta, bagnate, spalmate la copertura sui lati e decorate la sommità con dei ciuffetti ed eventualmente zuccherini. Fate riposare in frigo almeno un’ora, meglio una notte.

 

Con amore,

 

Benedetta

 

 

Note sui prodotti:

L’azienda Silikomart è specializzata in stampi e complementi di silicone ma offre tutta una gamma di prodotti che grazie alla solidità dell’impresa e alla serietà con cui interpretano il “made in Italy” è una certezza in un periodo in cui non sai mai com’è stata fatta la teglia o la pasta di zucchero che stai usando. Mi piace perché mi dà la sicurezza che i miei stampi sono fatti con competenza utilizzando risorse nazionali e con controlli rigorosi…e soprattutto che non mi abbandoneranno nel momento del bisogno 🙂

24 pensieri su “La dodicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza del poter scegliere

  1. Fantastico articolo, scrivi davvero bene mi ero scordata quando sei ironica, brava!
    La torta … non trovo le parole è dannatamente invitante 🙂 😉

  2. post divertentissimo, torta da urlo! Io, mi vergogno a dirlo, appartengo all’altra faccia della medaglia e ho problemi a trovar cose piccole … quindi domani preparerò sta torta e ne mangerò una fetta mega!

    • ciao! 🙂 su giallo zafferano non abbiamo lo stesso strumento per i followers, ma ho installato oggi la nostra versione, la trovi qui a destra sotto Networked Blogs! 🙂 appena arrivo a casa vengo a vedere il tuo blog!

  3. Non puoi capire quanto sono d’accordo con te riguardo alle taglie comode. E la cosa che mi fa più arrabbiare è, che quando vado all’estero mi accorgo che negli altri paesi, non è cosi’. La torta è bellissima. Complimenti! Mi unisco ai tuoi sostenitori. Se hai voglia, vieni a trovarmi sul mio blog http://dillo-cucinando.blogspot.it/
    Ciao
    Barbara

  4. godo a vedere la torta, di cui mi sbaferei volentieri una fettona alla faccia di chi è a dieta (scusa Benedetta ma x dimagrire io ho avuto Tessa.. e mi dicono dalla regia che non vale come scusa)..
    x i vestiti hai pienamente ragione FANNO SCHIFO e nn starebbero bene a chi le taglie comode le indossa x necessità e nn divertimento!
    Io ho fatto acquisti tra le taglie comode all’Oviesse solo quando ero incinta, poi ho scoperto che all’estero costano meno e tanti saluti ai negozi italiani.. meglio shopping all’estero, hai anche la scusa x viaggiare così e low-cost nn spendi nemmeno troppo!
    un bacione
    paola

  5. Mi sono letta tutta d’un fiato il tuo post.
    Che meraviglia.
    Amo le donne con le curve…SONO una donnina con le curve e amo comprare vestitini qua e là. Ho comprato da Sandro Ferrone a Roma in offerta.
    Detto ciò questa torta mi ha quasi fatto capottare dalla sedia.
    Eccheccavolo!

    • ehhh infatti ora che iniziano i saldi ci devo tornare anche io! quello stile di vestiti mi piace un sacco 🙂 un bacione!

  6. io la mangerei, anzi come tua amica l’avrei mangiata!!!anche a me fanno ridere la taglie comode, ma a te non posso dirlo, cmq a volte vedi gente vestita in modo improbabile solo per seguire la moda magra o tonda che sia, certo che i leggins a una troppo magra o a una troppo grassa mi fanno cmq ribrezzo!

    • ahahah tu pensa, io ero contemporaneamente da te a guardare quel piatto fichissimo che ti sei inventata! 😀

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