La seconda seduta nel nuovo blog…l’importanza delle porzioni nella cake therapy

 

Dovete sapere che io ho un amore smisurato per gli animali pinguiformi…amore di solito non ricambiato che dai pinguini si allarga a passerotti, oche, cigni…i piccioni no, quelli mi stanno sulle pa sullo stomaco ma penso sia opinione condivisa. Le papere sono un altro capitolo a parte, le trovavo adorabili finché non le ho incontrate a Londra, le ho nutrite con dei biscotti sbriciolati (sì, ho questa propulsione a nutrire ogni essere vivente, roba che quando sto sull’autobus offro biscotti anche agli sconosciuti perchè se no ci restano male mentre io mangio) per poi fare un ragionamento idiotissimo geniale: sono papere (bruttine questo sì, perché non sono per niente gialle come nella mia testa dovrebbero essere) sono sazie (le ho farcite generosamente di briciole, tanto che potremmo ricavarne del fois gras al biscotto) e sono potenzialmente coccolose (nel mio mondo sazio = coccoloso)  conclusione…è la mia occasione per fargli un grattino sulla testa!

Vabè, già che ci sto vi allego le foto, come capirete io sono quella col cespuglio in testa assediata dalle papere.

“Vieni qui bella paperella…ecco stai buona che ora ti faccio un grattino…piiiiiiiccola papereeella belliiiiina leeei…”

 

Ecco come è finita.

Da notare la mia aria terrorizzata e quelle ******* delle papere che fanno le gnorri.

Quindi se vi capita di incontrare una papera che non sia ricoperta di glassa all’arancia FATE ATTENZIONE perché le tenere paperelle:

  • non sono tenere
  • non sono mai sazie
  • sono ingrate: vi finiscono i biscotti e non vi amano di più per questo
  • non sono per niente coccolose
  • mozzicano cacchio!

Il karma mi impone di concludere la seduta con questa degna ricetta:
PAPPARDELLE AL RAGU’ D’ANATRA E NOCI

 

Ecco, ora che ci penso una papera mi è costata la dignità anche in un’altra occasione…ma il tempo stringe e il pranzo chiama, ve ne parlerò nella prossima seduta (vietata ai minori di 18) ^_^

Ingredienti per 2 porzioni molto abbondanti:

  • 250 gr di pappardelle fresche
  • 200 gr di macinato d’anatra o misto
  • 150 gr di noci e nocciole
  • 4 cucchiai d’olio d’oliva più quello per rosolare la carne (a gusto)
  • formaggio grattugiato (consiglio pecorino)
  • sale e pepe
  • 150 gr di ricotta (io uso quella delle fattorie osella)
  • 1 bel bicchiere di vino bianco

 

Mettete a bollire l’acqua. Rosolate la carne macinata con un filo d’olio, sfumate con il vino. Tritate la frutta secca con l’olio d’oliva e gli aromi, verrà una cremina anche grazie agli oli della frutta. Aggiungete alla carne e lasciate asciugare qualche minuto. Intanto salate l’acqua e cuocete la pasta (con le pappardelle fresche bastano due minuti) quindi scolatela e aggiungetela alla pentola col sugo insieme alla ricotta e al pecorino. Amalgamate bene il tutto e servite, alla faccia delle papere!

 

 

Con amore,

 

Benedetta

 

20 pensieri su “La seconda seduta nel nuovo blog…l’importanza delle porzioni nella cake therapy

  1. Ma ciao! Ho trovato il link a questa ricetta e devo dire che dalle foto sembra davvero, davvero buona! Ho fatto un giretto nel blog, complimenti, mi piace molto!
    Buona cucina e a presto 😀

  2. Il ragù d’anatra era per la rivincita sulle papere?!?!? M’hai fatto morì dalle risate e ti assicuro che mi servav per cominciare bene la giornata. Le tue pappardelle farebbero la felicità della mia cavia 🙂 Buon we, baci

  3. Ciao cara! Fantastico il tuo blog…felicissima di averlo aperto! 🙂 Fantastico anche questo post…molto divertente…hai ragione le papere non sono per niente tenere 🙂 notte cara! A presto..anna!

  4. Maddaiiiiiiiiiiii alla fine il karma ti ha imposto di mangiartele eh???ahahahah cmq io con papere e oche ho un brutto rapporto, sopratutto da dopo che l’oco (maschio) di mio zio mi ha inseguito per l’aia con il collo che puntava proprio alle mie chiappe, santo il mio compagno che ha preso un bastone impaurendo il losco animale e inducendolo a cambiar rotta, da quel giorno io non amo più le oche, mi piacciono sono belle ma devono stare lontane da me!

    • ahahahah vedi sono felice di avere una compagna di sventura!! oche e papere sono insidiose e tremendameeente crudeli! 🙂

  5. ah ah ah ah ah ah ah ah aah!!! ma sei troppo simpatica!!! povere paperelle…non trattarle male daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!! buonissime le tue pappardelle…saporite e poi con la ricotta che le rende cremose….buone!!! un bacione e buona domenica!!!!

  6. ahahaha 😉 fantastico! io ho avuto un incontro simile con un cigno!!!! mamma mia che paura! per fortuna che avevo del cibo con me gliel’ho tirato lontano mentre lui gli correva dietro ho fatto in tempo a dileguarmi 🙂
    Ma sai che nella mia zona le papere e le oche, i contadini, le tengono libere in giardino per far la guardia mentre loro non ci sono?
    infatti proprio tenere non sono!

    • ahahahah altro che cani feroci come nei film…noi dobbiamo temere le papere!! 😀 più piume hanno più sono crudeli! 😀

  7. noooo alla fine te le sei pappate?? 😀 ahahaha! grande! chissà che buone con questo sughetto! 😀 speriamo di riuscire a commentare!! ho il pc che si blocca uffaaaa ciao cara!

  8. Benedetta sei meravigliosa..
    anche io le papere le adoro.. al sugo.. altro che tenere e coccolose.. ^__^
    buonissima ricetta!
    un bacione grande
    Paola

  9. Benedettaaaaaaaa … che Dio ti benedica sul serio, a momenti cado dalla seggiola dalle risate!!!
    Prendo appunti per il mio prossimo vicino viaggio a Londra, girerò lontanissima da queste temibili papere ahahah 😀 🙂 😉

    Urka che bontà questo piatto di pappardelle … ma sei ancora a Londra?

    • ahaha sono felice di poterti salvare da quelle temibili bestie! 😀 noo ci sono andata taaaanto tempo fa, però ci tornerei volentierissimo nonostante la pioggerellina mi desse un po’ ai nervi 😀

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