La sesta seduta di cake therapy…l’importanza dell’alcool

 

In questo post vi avevo preannunciato che la mia serrata disputa con le papere non si era conclusa. In effetti quello che vi sto per raccontare è probabilmente uno degli episodi più bui del mio personale transito verso l’isolamento sociale e tutto per colpa di una papera, come al solito.

Quindi.

Vagavo – poco interessata – dentro Coin …poco interessata perché al di là dei saldi non ci provo neanche ad avvicinarmi alle grandi firme, sono più da Bonprix diciamo.

Ecco, sbirciavo distrattamente gli espositori quando l’ho vista: è stato un colpo di fulmine. Rosa. Con gli occhioni. Pelosa al punto giusto. Estremamente chiccosa. Una adorabile paperottola mi fissava dalla vetrina con lo sguardo più tenero del mondo. Ho pensato: è perfetta per la mia nipotina…ma quanto costerà? 20 euro. Cacchio, pure le papere so’ firmate?? ^^

Ahhh ma va sull’acqua!! Ve lo giuro, avevo gli occhi a cuore. Mi immaginavo la nipotina che sguazzava facendo il bagnetto con la paperottola che ronzava intorno e gli spruzzava l’acqua. 20 euro so’ 20 euro ma per la nipotina questo ed altro. (Sì, lo ammetto, una piccola parte di me voleva la paperella per il MIO bagnetto, alla faccia della tarda adolescenza.) Come persona altamente responsabile però prima di andare alla cassa cerco di documentarmi bene, prendo la scatola – ovviamente scritta in inglese – e cerco di capire dalle notizie sul retro se le batterie sono incluse, se ci sono pezzetti staccabili etc. Sulla vetrina dell’espositore campeggia la scritta “Non si accettano cambi e restituzioni”. Cavolo, non mi sembra giusto! Se arrivo a casa e non funziona?

Intercetto una commessa:

“Scusi”

…la commessa mi fissa…

“Scusi sa, ma dato che non si cambiano, non è che la posso provare qui? Metta che poi non funziona…” pigolo con la mia vocina delle grandi occasioni ed il sorrisone più bendisponente che conosco

…ma la commessa ha una reazione stranissima. Sul serio. Mi fissa come se avessi appena staccato la testa ad un cucciolo a morsi o qualcosa del genere, dopo di che mi fa “sta scherzando!” e SCAPPA. Letteralmente. Mi lascia lì, con la paperella in una mano e i soldi nell’altra, a chiedermi cosa ho detto di così sbagliato fin quando una frase sul davanti della scatola non attira la mia attenzione…ma prima di questo voglio farvi vedere la papera in questione, così che capiate.

 

 

Ecco. Forse riuscite a leggerla anche dall’immagine…la scritta – anch’essa rosa – “Vibrating Body Massager”.

Non mi dilungherò, già vi ho accontentato raccontandovi il giorno in cui agli occhi della commessa in fuga mi sono inconsapevolmente offerta di provare un vibratore all’interno del negozio …“metti che poi non funziona” ho anche detto. Roba che ci vuole qualcosa di forte per tirarti su… …quindi nelle ricetta che seguono abbondate di alcool, fatelo per me!

 

Volete servire l’antipasto con qualcosa di croccante e sfizioso o semplicemente cercate un’idea per un picnic? 🙂

 

BIBANESI AL FORMAGGIO

La ricetta è adattata alle mie esigenze sulla base di quella di Lia di Montagne di Biscotti



Ingredienti per circa 30 bibanesi:

  • 150 gr di farina forte
  • 50 gr di farina integrale Molino Rosignoli
  • 50 gr di 50 gr di Parmigiano Reggiano 26 mesi extra del Caseificio San Salvatore
  • 60 ml di acqua tiepida
  • 2 cucchiai di vino bianco
  • 1 cucchiaino di malto d’orzo
  • 40 ml di Olio Extravergine di Oliva’ “Terre Rosse”)
  • 50 gr di pasta madre ( Muffola )
  • 20 gr di sale
  • 40 gr di semi di sesamo
Mettete nell’impastatrice o nella macchina del pane la pasta madre e l’acqua, quindi unite il resto degli ingredienti aspettando qualche minuto per aggiungere il sale. Formate una palla e lasciatela lievitare per circa 3 ore finché non sarà ben lievitata. Formate dei cordoncini e tagliateli dello spessore di circa 3 cm o 5 cm se li preferite lunghi (come quelli di Lia). Se lo preferite rotolateli nei semi di sesamo, io li ho spennellati con un cucchiaio d’olio aromatizzato con del peperoncino per dargli un tocco piccante. Cuocete a 200° per circa 20 minuti, quindi abbassate la temperatura e fateli asciugare bene dentro. Io ne ho lasciato qualcuno morbido da farcire direttamente 🙂 Si conservano diversi giorni in una scatola di latta.
Ed ora un bel primo piatto da preparare in anticipo!

TIMBALLO DI RISOTTO AL BAROLO CON FUNGHI PORCINI E FORMAGGIO

 

Ingredienti per 2 persone:

  • 130 gr di risotto lessato al dente in un brodo arricchito con un bicchiere di Barolo
  • 50 gr di Parmigiano Reggiano 26 mesi extra del Caseificio San Salvatore
  • 80 gr di funghi porcini lessati
  • 2 cucchiai di burro
  • 1 primo sale delle Fattorie Osella
  • salvia
  • pan grattato

Imburrate la pirofila o il tegame. Mescolate il riso ai funghi porcini lessati alla salvia e al parmigiano lasciandone da parte un cucchiaio per la sommità. Stratificate riso e primosale concludendo con il formaggio e sbriciolate in superficie dei fiocchetti di burro ed il parmigiano rimasto. Cuocete a 200° per 20 minuti circa finché il primosale non si sarà sciolto. Potete prepararlo in anticipo e cuocerlo all’ultimo all’arrivo degli ospiti, magari in pirofile monoporzione 🙂

 

Con amore,
Benedetta

Note sugli ingredienti:

Il Caseificio San Salvatore è una cooperativa che deve la qualità dei suoi prodotti alla passione per il proprio lavoro da parte di una vera e propria famiglia di persone che utilizzano da tre generazioni gli ingredienti più genuini per un risultato finale che comunichi ai consumatori l’amore e la dedizione per la propria terra e per la tradizione.

 

Le Fattorie Osella basano la qualità dei propri prodotti su metodi tradizionali ed impianti moderni, senza tralasciare la sensibilità all’ambiente e alla salute del consumatore. Ogni formaggio viene realizzato utilizzando il latte degli allevatori piemontesi a non più di 50 km dal caseificio e può garantire il più elevato standard nella sicurezza, negli ingredienti di base e nel gusto.

 

L’olio extravergine di oliva dell’Azienda Agraria Hispellum viene prodotto nel pieno rispetto della natura secondo la filosofia dell’agricoltura biodinamica in cui un’azienda non sfrutta la terra in modo disordinato per ricavarne prodotti ma la cura e la custodisce affinché rimanga sempre più fertile e produttiva nel tempo. L’olio che viene venduto con questo marchio viene prodotto esclusivamente con le loro olive raccolte a mano e curate attentamente dalla semina alla molitura. Garantiscono qualità tracciabilità ed onestà nel proprio prodotto, come potete leggere nel loro sito web.

15 pensieri su “La sesta seduta di cake therapy…l’importanza dell’alcool

  1. NOOOOOOOOO!!!!!!!!!! ma allora sei proprio una Bridget Jones come me… sarà il nome?!?!? 🙂
    comunque tanto ci sono mi presento un po’… che ne dici??? c’è un post diverso per fae le presentazioni??!?!?!

  2. Questo sì che è un blog in cui non ci si annoia mai! 🙂 Ricette da leccarsi i baffi e tante simpatiche avventure! Continua così! 😉

  3. ti ho mai detto che sei pazza?si forse sì, forse anche un paio di volte…povera nipote, già da piccola una papera vibrante…ahahahahha pazza. bravissima i bibanesi sono davvero una castroneria da fare ma danno grandi soddisfazioni!!!!

  4. Stavo giusto cercando su internet qualche idea per la cena ed imbattermi nel tuo blog è stato provvidenziale! é pieno di ricette invitanti e tutte da provare! Tornerò presto a cercare nuovi spunti… grazie!!!

  5. Tu e le papere e’ bene che nn vi incontriate tanto spesso.. Avrei voluto esser nella testa della commessa.. Ha ha ha, povera te!!
    Un bacione e un abbraccio grande grande
    Paola

  6. Eccomi qua tesoro, direttamente da fb dove dicevi che non ricevi commenti….Ma siamo impazziti? Mi hai fatto morire dalle risate con la storia della paperotta e immagino benissimo la scena!!!! Dovrebbero venire tutti a leggere questo post per passare qualche minuto spensierato!!! Per non parlare poi di entrambe le ricettine molto invitanti…Quei bibanesi li proverò di sicuro!!! Un bacio grande!!!!

  7. il post è divertentissimo, sapessi che gaffe mi faccio io! i bibanesi stupendi, io sono una frana nel lievitati (Magali aggiunge anche nel resto) e il timballo da provare! Stupenda anche la cocotte! Baciotti e ronron Helga e Magali

    • grazie mille helga, sei sempre un tesoro 🙂 ti assicuro che i bibanesi sono semplicissimi, non ti sottovalutare! un bacione 🙂

  8. Grazie Benedetta della tua ricetta sui bibanesi al formaggio! Li ho preparati per la scampagnata che ho fatto oggi con la mia famiglia ed erano davvero deliziosi!!! Aspetto con ansia le tue prossime ricette! 😉

  9. Beh…sinceramente quella paperella farebbe passare qualsiasi tipo di impulso sessuale! 😀 Quanto alle tue disAVVENTURE beh…se non ci fossi bisognerebbe inventarti! Le ricette sono proprio invitanti!!! Proverò presto a riprodurre questi piatti…e ti farò sapere come verranno! 😉

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