L’undicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza della coccolosità!

 

Finalmente riesco a scrivere sul blog! Da giorni ormai non riuscivo neanche ad entrare perché il mio antivirus lo bloccava…al momento credo che il mio antivirus si senta in colpa perché non ha notato l’insorgere di una febbre a 38 quindi si è ritirato in dignitoso silenzio!

Ho così tante cose da scrivere che non so da dove iniziare…ho finalmente preso il mio diploma alla scuola di pasticceria! Purtroppo ho dovuto perdere alcune lezioni per via degli esami all’università ma posso dichiararmi soddisfatta delle cose che ho imparato!

Uhhh e cosa importantissima, anzi avrei dovuto metterla come notizia principale e me ne rammarico, durante un weekend breve al mare ho visto un asinello da vicino!! O.O Credo che siano l’evoluzione coccolosa dei quadrupedi, un corpo che è allo stesso tempo slanciato e adorabilmente tozzo, una testa gigante e due occhioni enormi che sembrano dire “ti prego ti preeeego dammi del cibo”. Mi sembrava di essere tornata a 10 anni, quando mi hanno regalato il gioco di Barbie veterinaria e io invece di fare le gare, scegliere vestiti da amazzone e saltare gli ostacoli passavo tutto il tempo ad ingozzare il mio cavallo di zollette di zucchero e carotine. Proprio vero, le preferenze non si cambiano! Tra l’altro l’albergo dove siamo stati (Beauty Raphael, a Villa Claudia) era davvero delizioso, i proprietari  erano persone adorabili che ci hanno preso/riportato alla stazione, nutrito schifosamente fino a non vederci più i piedi e procurato le cose più impensabili (cerotti waterproof per le mie cicatrici!). E l’ho detto che ogni giorno ci mettevano in camera bibite e merendine nel caso avessimo attacchi di fame letali tra l’enorme colazione l’enorme pranzo e l’enorme cena? Poi come già sapete io sono agile quanto un pinguino (letteralmente, sulla terraferma ondeggio come una sedia rotta ma nell’acqua sono bravina, l’incrocio tra una sirena e una foca per dire) quindi sono uscita dalla piscina scuotendo il cespuglio che ho in testa, mi sono avvicinata alla sdraio, mi sono sdraiata…e patabum! caduta all’indietro con tutta la sdraio che mi si chiudeva addosso …roba che alle tizie di baywatch neanche a dirlo non capita mai. Ecco, in quel momento glorioso apparentemente c’era solo una signora gentile nei paraggi ma per i tre giorni seguenti tutti quelli che incontravo nell’albergo mi chiedevano come stavo e se mi ero fatta male. Carini! 🙂

Ma veniamo alle ricette! (Ps…per scivere quest’ultima frase c’ho messo qualcosa come 3 ore, la febbre mi è salita di botto da stamattina che mi sentivo quasi bene…)


Macarons:

questi macarons sono frutto del mio corso di pasticceria e mi ci sono trovata piuttosto bene, anche se presumo che con la pratica verranno sempre meglio e doserò meglio i colori

  • 235 gr di albumi (circa 8)
  • 250 gr di polvere di mandorle
  • 450 gr di zucchero a velo
  • 50 gr di zucchero semolato

Monta gli albumi con lo zucchero semolato, setaccia la polvere di mandorle con lo zucchero a velo ed aggiungi ALLE POLVERI la montata poco a poco, mescolando con cura ma sempre in modo leggero. La maggior parte delle ricette prevede il contrario, ovvero che si aggiungano le polveri alla montata ma in questo modo che ci hanno insegnato al corso ho trovato tutto molto più semplice! Con la sac a poche (io uso quelle usa e getta della CIS con bocchetta liscia tonda o addirittura senza bocchetta) fare dei mucchietti su un foglio di silicone o sulla teglia protetta da carta forno, far riposare almeno un’ora perché si formi la crosticina ed infornare a 150° per 14 minuti. I gusci si conservano come delle normali dacquoise, non dico a tempo indeterminato ma sicuramente una ventina di giorni reggono benissimo in una scatola di latta (di più non ho provato) ed in freezer ben coperti minimo 3 mesi. Una volta farciti invece dipende sempre da quel che ci mettete dentro… con ganache  marmellate e creme al burro si possono congelare già fatti e vanno poi scongelati in frigorifero per 24 ore.

 

Crema al burro e latte condensato al limone:

  • 50 gr di latte condensato
  • 50 gr di burro (preferisco quelli dal sapore più leggero)
  • 4 cucchiai di marmellata di limoni (io ho usato la marmellata di limoni Kitrinos, se ne può usare anche un vasettino intero se vi piace il gusto forte del limone con le pepite di frutta!)

Monta il burro da solo per una decina di minuti, aggiungi il latte condensato con la marmellata di limoni a poco a poco continuando a montare per altri 10 minuti. Conserva in frigorifero o congela.

 

Crema al burro e latte condensato all’uva spina:

  • 50 gr di latte condensato
  • 50 gr di burro (preferisco quelli dal sapore più leggero)
  • 4 cucchiai di confettura di una spina (io ho usato la confettura di uva spina dell’azienda Agricola SIGI)
  • se vuoi puoi aggiungere una punta di colorante rosa per avere la tonalità giusta

Monta il burro da solo per una decina di minuti, aggiungi il latte condensato con la marmellata a poco a poco continuando a montare per altri 10 minuti. Conserva in frigorifero o congela.

 

Crema al burro e latte condensato al pistacchio:

  • 70 gr di latte condensato
  • 50 gr di burro (preferisco quelli dal sapore più leggero)
  • 20-30 gr di pistacchi tritati finemente (ho utilizzato quelli profumatissimi inviatimi dall’azienda Italicum.it)

Monta il burro da solo per una decina di minuti, aggiungi il latte condensato  continuando a montare per altri 10 minuti. Aggiungi i pistacchi. Conserva in frigorifero o congela.

 

Crema al burro e latte condensato al torrone e Nutella:

60 gr di latte condensato

40 gr di burro (preferisco quelli dal sapore più leggero)

3 cucchiai abbondanti di Nutella

50 gr di torrone (io ho usato quello dell’azienda Flamigni)

Monta il burro da solo per una decina di minuti, aggiungi il latte condensato continuando a montare per altri 10 minuti. Unisci la Nutella ed il torrone tritato al mixer mescolando il tutto. Conserva in frigorifero o congela. (Una parte di crema rimasta l’ho alternata a del gelato alla stracciatella e pandistelle, messo tutto in congelatore per un po’ e gustato dopo cena…ottimo!)

 

 

Vi ricordo la mia pagina Facebook per tenerci in contatto! https://www.facebook.com/pages/La-vita-segreta-delle-torte-e-Cake-Therapy/235052849879840

 

Per il contest…sulla pagina FB troverete i finalisti, i vincitori stanno ricevendo a casa “a sopresa” il loro premio…quando tutti li avranno avuti metterò i nomi, non voglio rovinargli la sorpresa!

Con amore,

Benedetta

 

Note sugli ingredienti:

La Kitrinos non è un’azienda ma una vera e propria famiglia di agrumicoltori che dal 2007 hanno fatto della riscoperta degli agrumi italiani la propria missione per far sì che la frutta che coltivano con amore e passione arrivi sulle nostre tavole al posto dei prodotti importati e di incerta provenienza e produzione. Dalle parole di Mario: “ Gli agrumi di kitrinos vengono prodotti in Sicilia alle falde dell’Etna da una famiglia siciliana. Nel solco della più genuina tradizione agrumicola della Sicilia, niente “chimica” dalla coltivazione alla raccolta! Non saranno tutti uguali, non saranno tutti belli, ma sono di sicuro succosi, gustosi, genuini e sani!”

L’azienda Cis srl, ormai alla seconda generazione, offre dal 1979 una vasta gamma di prodotti innovativi e di qualità, senza dimenticare il rispetto per l’ambiente con una vasta gamma di risorse ecosostenibili. Diventati ormai un punto di riferimento sia per i privati che per i professionisti del settore alberghiero e della ristorazione, puntano ad offrire un servizio di qualità che tenga conto delle esigenze e del mercato con una gamma di offerte sempre più ampia.

L’azienda  Agricola SIGI deve il suo nome ad un acronimo dolcissimo (SI-lvano GI-uliana) della coppia fondatrice. Nel 1996 hanno dato inizio alla loro avventura insieme creando prima un laboratorio e poi godendo di uno straordinario successo nella riscoperta della cultura casalinga e delle più tradizionali ricette marchigiane. Non a caso sono tra i pochissimi produttori rimasti delle fantastiche visciole al sole, ahimè quasi scomparse, e della marmellata di giuggiole anch’essa rarissima ma con un gusto unico.

Il marchio Italicum.it, divenuto celebre negli ultimi anni come sinonimo di qualità italiana, si è fatto portatore nel nostro paese e del mondo delle varie specialità agroalimentari regionali con particolare attenzione alla Sicilia, paese ricchissimo di risorse e con una tradizione culinaria invidiabile. I loro pistacchi sono i migliori mai acquistati tramite rivenditori di qualsiasi tipo, con un gusto finissimo dei prodotti di ottima qualità.

L’azienda Flamigni si pone sul mercato della più fine pasticceria romagnola dal 1930, conquistando la clientela prima con il suo fantastico torrone (la cui ricetta pare sia sempre quella originale tramandata di volta in volta) e poi con una vasta produzione di colombe panettoni e lievitati tradizionali. La qualità dei loro prodotti viene curata a partire da materie prime finemente selezionate fino a metodi di preparazione artigianali controllati nei minimi dettagli e ad una presentazione tra le più eleganti sul mercato con attenzione infinita verso il consumatore.

12 pensieri su “L’undicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza della coccolosità!

  1. Ecco.. Altro che le ciofeche che son venute a me seguendo la ricetta passo passo di G.Z. … Non c’è paragone proprio! Pazienza esperimento nn riuscito il mio, golosissimo il tuo.. BRAVA CHE SEI!
    Un bacione
    Paola

  2. Noi continuiamo a dire che adoriamo le tue introduzioni ai post!!!!!Tutto bene???Questa febbre scende???? Complimenti per il diploma…e per questi splendidi macarons!!!

  3. Noi commentiamo sempre a coppia…da buone sorelle hehe , voglio per forza il nome di questo posto sembra quello giusto per me! e che dire delle meringhe? sembrano un amore!

    • Ciao Benedetta!
      Che bello il tuo blog, ops…studio 🙂 e che simpatica sei tu! Io son capitata qui per caso, reindirizzata da Giallo Zafferano, ma vorrei diventare una tua “paziente” 🙂 come si fa ad iscriversi alla tua mailing list se c’è?
      baciotti
      Stef

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