La quindicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza dell’ipocrisia

Ok, potrei aver esagerato. Potrei – e non sto ammettendo nulla – essermi fatta prendere la mano…appena un pochino. Ma prima di arrivare a questo dovete sapere che, specialmente in periodo estivo, io e la mia bilancia abbiamo un ottimo rapporto. Sul serio. La tengo vicino al mio letto, ogni tanto la spazzolo, impedisco a gente estranea (ok, anche ai familiari) di usarla. Lei mi ricambia con un’ipocrisia senza pari: ogni mattina “di pesata” salgo sulla bilancia e dopo qualche secondo leggo il peso. ..se non mi piace scendo, risalgo e lei modifica il peso finché non sono soddisfatta. Possono volerci diversi sali-scendi ed il lato ipocrita del mio cervello (che va d’accordissimo con la mia strana bilancia) mi assicura ogni volta che non peso sempre di meno ogni volta che salgo perché la bilancia è mezza scassata – non sia mai – ma perché in questo modo sto facendo step, e si sa che lo step fa bruciare calorie. Non siete autorizzati ad avere teorie diverse, sia chiaro! 🙂

Dicevo, per aiutare la mia bilancia a non stressarsi troppo (ci vuole molta psicologia per capire esattamente quale peso mi deve mostrare ogni mattina) negli ultimi dieci giorni ho ridotto drasticamente gli zuccheri, le farine raffinate, il burro e varie cosette secondo il metodo Montignac, che ho letto per caso prima di partire per le vacanze e mi è piaciuto tanto. Ciò non toglie che, specialmente in periodo d’esami, il mio corpo molto abituato agli zuccheri mi faccia avere dei pensieri ricorrenti, per non dire fissi

…che a volte hanno la meglio sul buon senso. Insomma, non dico che l’ho fatto, ma potrei aver scoperto che su amazon inglese vendono ancora gli Happy Hippo alla nocciola (ve li ricordate? io li adoravo, erano i miei dolcetti preferiti nonostante mi sentissi sempre un po’ sadica a staccargli la testa) e dopo anni di astinenza potrei averne ordinati. Nell’unica misura disponibile sul sito.

Potrei aver ordinato 50 barrette di Happy Hippo.

Non dico che l’ho fatto, ma se lo avessi fatto…ecco forse alle prossime pesate lo step mi servirebbe sul serio!

 

Per ritornare sulla retta via vi presento il mio pane preferito al momento, ricetta che potrebbe anche piacere al signor Montignac (signor Montignac, non faccia caso a quello che ho scritto sopra, io voglio bene solo a lei e se vuole pagarmi qualche milione per scriverle un paio di ricette impacchetto la bilancia e arriviamo col primo volo). Ho adottato il pane di segale per il gusto fragrante e rustico (che ho adorato per la prima volta questo agosto a Madrid dove lo usano molto per le “tapas”, offerte spontanee e gratuite di cibo a caso per accompagnare la bibita ordinata…poi dici che non ami gli spagnoli!) l’alto contenuto in fibre e minerali e soprattutto perché, ispirata dal tizio a cui ho dichiarato amore platonico qualche riga fa, ho letto diversi studi che parlano della sua utilità nel controllare la curva degli zuccheri nel sangue (utile per il diabete) evitando bruschi sbalzi di insulina. Mia madre ringrazia per il “souvenir” dal viaggio, io non tanto perché devo fare pane ogni due giorni 😀

 

Ingredienti per una pagnottina come in foto: (circa 700 grammi)

  • 400 gr di farina di segale bianca
  • 270 gr di acqua
  • 3 gr di lievito fresco
  • 12 gr di sale
  • pistacchi tritati, semi di zucca tostati, semi di lino etc (ho usato i pistacchi tritati Italicum.it non salati)
  • una spolverata di rosmarino e pepe

Sciogliete il lievito in qualche cucchiaio di acqua tiepida e mescolatelo a 50 gr di farina e 50 gr di acqua. Lasciate da parte per mezz’ora. Unite il resto di farina e acqua lasciando le spezie ed i semi da parte; dopo che l’impasto sarà un po’ amalgamato (deve essere molliccio ma non appiccicoso) aggiungete le spezie ed i semi…ovviamente con la macchina del pane è più veloce! Fate la forma di una pagnotta e mettetela sulla placca del forno (si “spapagnerà” un pochetto) o in una pirofila ovale (io ho fatto così) e lasciate al caldo a lievitare per circa 6 – 8 ore. L’impasto deve triplicare.  Potete anche farlo lievitare 2 ora nella pirofila, metterlo in frigorifero per una notte, lasciarlo ambientare per 2 ore e procedere con la cottura. Spennellate con una miscela di due cucchiai di acqua e uno di olio e ricoprite se volete con altri semi: cuocete in forno a 220° per circa 35-40 minuti o finché la crosta non sarà bella croccante e suonerà a vuoto. Il primo giorno è morbido dentro e fuori ovviamente è più croccante, il secondo la crosta si ammorbidisce un po’ ma rimane ottimo. Il terzo giorno non lo so perché non c’è arrivato ma oggi lo rifaccio e ne metto da parte un po’ 🙂 Il piatto in foto è della Cis srl

 

Con amore,

Benedetta

 
Note sugli ingredienti

L’azienda Cis srl, ormai alla seconda generazione, offre dal 1979 una vasta gamma di prodotti innovativi e di qualità, senza dimenticare il rispetto per l’ambiente con una vasta gamma di risorse ecosostenibili. Diventati ormai un punto di riferimento sia per i privati che per i professionisti del settore alberghiero e della ristorazione, puntano ad offrire un servizio di qualità che tenga conto delle esigenze e del mercato con una gamma di offerte sempre più ampia.

Il marchio Italicum.it divenuto celebre negli ultimi anni come sinonimo di qualità italiana, si è fatto portatore nel nostro paese e del mondo delle varie specialità agroalimentari regionali con particolare attenzione alla Sicilia, paese ricchissimo di risorse e con una tradizione culinaria invidiabile. I loro pistacchi sono i migliori mai acquistati tramite rivenditori di qualsiasi tipo, con un gusto finissimo dei prodotti di ottima qualità.

 

 

29 pensieri su “La quindicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza dell’ipocrisia

  1. Grazie mille per essere passata dal mio log. Adoro trovare nuovi spazi, trovare post come il tuo ad accogliermi…compresa la pagnotta…davvero invitante!

    Però dai l happy hippo lascialo su amazon …. Ihihihi

  2. Mi piaci come scrivi!!! Riesci ad incuriosirmi :)) L’ipocrisia??? Serve!! Sono convinta che con un po’ di ipocrisia nella vita si riesce a gestire situazioni antipatiche :)) fa benissimo la tua bilancia :)) Un saluto carissima

  3. ahahaha lo step sulla bilancia mi piace 😀 ottima idea per bruciar grassi :))) no gli happy hippo no, nn se sono golosa per fortuna, preferisco il pane anche se nn potrei mangiare nemmeno quello ma va bene, meglio del cioccolato 🙂 ciaooo

  4. Se fossi nella tua bilancia ti falserei il peso con 10 kili in più..la smetti di comprare online e soprattutto quelle schifezze??mangiati un pezzo di torta e sei apposto

    ahahahhaahahah mamma mia che fantastica ricetta!Lo farò per il mio papà grazieee

  5. mi sa tanto che la tua e la mia vecchia bilancia erano parenti, ogni volta che salivo il peso era diverso, fortunatamente per me migliorava. Da quando poi una mattina mi son decisa a comprarne una nuova, la musica è cambiata, ed è cambiato anche il mio modo di mangiare e le quantità di cibo. si stava meglio prima ^_^

    • eh mi sa tanto di sì, infatti io non mi azzardo a cambiarla anzi, la tratto meglio di come faccio con le cose nuove 😀

  6. Complimenti per la ricetta…e per l’acquisto di Happy Hyppo…ora mi collego su Amazon, ma solo per guardare perchè sono a dieta!!!

  7. Non so perché ma sono quasi sicura che tu li abbia comprati sul serio i 50 Happy Hippo.. FACCIAMO A METÀ? Xchè guarda caso piacciono un sacco anche a me e pure io morsicavo con sadica felicità grassa testina ripiena!
    Il metodo montignac é un buon metodo x mantenere basso il picco glicemico e dimagrire senza stroncarsi il pancreas.. però è difficile da seguire alla lettera!
    Buono il pane così!!
    Un bacione
    Paola

    • ahahah non ammetto nulla ma se ti dovesse arrivare un pacchetto con degli happy hippo potrebbe essere la mia bilancia che te li manda 😀 è una richiesta di aiuto!! ma guarda nei giorni in cui sono sola non è complicato, quando sono in compagnia è un po’ un casino!! smack!

  8. questo post è uno spasso ahahhahahaha bellissimo adesso vado a vedere gli happy hippo ma perche non li vendono più alla nocciola?
    comunque mi state incuriosendo con la dieta di montignac e il tuo pane è davvero carino ^^ e da provare

    • la mia teoria è che dato che il sapore assomiglia leggermente a quello del kinder merendero forse hanno eliminato quelli con meno successo tra i bambini! anche se solo con quelli che consumavo io dovevano avere soldi a palate 😀 un bacio!!

  9. solo tu puoi comprare 50 happy ippo…tra l’altro non li ho mani mangiati! è interessante vedere che il tuo pane contiene pochissimo lievito cmq, ottima cosa!

    • mo appena mi arrivano te ne spedisco qualcuno 😀 li devi mangiare! sì la ricetta originale l’avevo presa da un pacchetto di farina e diceva 40 gr di lievito…faceva lievitare mezz’ora e via…ma ti immagini che saporaccio? e poi ci voleva tutta la notte per digerirlo 😀

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