La tredicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza del condizionatore!

Sì, lo so…a livello esistenziale potrebbe non significare molto…ma siamo in estate, nel mese di luglio più torrido degli ultimi cinquanta anni quindi mi permetto di essere più pratica questa volta! Che poi col caldo non riesco a cucinare, a lavorare, a studiare…divento una sorta di incrocio tra uno zombie ed un hippie strafatto che si muove per casa cercando lo spiffero giusto. Quest’anno poi abbiamo regalato un condizionatore anche a nonno e nonna che per la prima volta non andranno al paese per l’estate e rischiavano davvero il tracollo, abituati come sono al freschetto della montagna! Solo che metterli d’accordo sulla temperatura è un’impresa, l’altro giorno vicino al condizionatore c’era nonna con lo scialle che cercava di lanciare occhiate significative a nonno e lui dall’altra parte in canottiera e calzoncini che cercava di capire i misteriosi tasti del telecomando e non se la filava. Devo precisare che mia nonna ha un vocabolario tutto suo, un misto di marchigiano, romano e neologismi prettamente “nonnesi”, si parte da tranquilli “pissicologo” o “sbinnonna” (comprensibili, probabilmente li usano anche le vostre nonne) ai più avanzati “bisbetica” (anoressica, usato come minaccia se mangi poco o se non hai voglia di otto portate per merenda) fino al livello estremo con “cif ciaf” (qualunque composto commestibile, di solito frutto di invenzioni momentanee con ciò che è rimasto in frigo) o “smerd’mele” (di solito creme varie più o meno commestibili, leggermente dispregiativo perché nonna non le ama, svuota persino i cannoli prima di mangiarli;). Per capirci, ci vuole interpretazione 🙂

NONNA: (stringendosi lo scialle)
O Carlo, qui riviene una filippina…” riferendosi all’aria fredda dietro al collo
e NONNO:
“…magari, mandala da me

Nel senso, ‘sta battuta gli è costata tipo due ore di scuse un pacemaker e un gelatone per “la vecchietta” come la chiama lui, ma io sarà il caldo ma ci rido ancora sopra…grande nonno! 🙂

Per prepararmi all’estate (ho finito oggi il corso ed ho preso il mio attestato di Operatore di comunità psichiatrica quindi ora sono in vacanza!) mi sono data un po’ alle ricette Dukan…non la sto seguendo perché non sono brava con le diete a lungo termine, ma diciamo che adotto alcuni consigli come eliminare parzialmente i grassi e diminuire i carboidrati…nessuna novità alla fine ma tanto per togliere kg quello è il metodo 🙂

 

Quindi… CIAMBELLA DUKAN allo zafferano, dosi per circa una settimana di merende/colazioni (vengono circa quindici fette abbondanti e se ne possono mangiare due al giorno come quella in foto senza sgarrare oppure una fetta con un bel cucchiaione di Nutella Dukan, ricetta prossimamente):

  • 250 gr di total fage 0% di grassi
  • 2 uova
  • dolcificante a piacere (usando il dolcificante natura di eridania, metà fruttosio e metà eritrolo, ne vanno bene 150 gr con pochissime calorie ed io lo preferisco a dolcificanti artificiali come l’aspartame)
  • 2 tuorli (o al limite un uovo intero)
  • 150 gr di fecola e 100 gr di amido di mais (o il contrario)
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • vaniglia
  • zafferano

Montate il formaggio fino a diventare spumoso, unite le uova gli aromi le uova ed il dolcificante sempre montando, aggiungete infine le farine setacciate con il lievito ed infornate a 180° per circa 30 minuti o finché lo stecchino non uscirà asciutto. Viene una ciambella soffice e compatta, adatta sia all’inzuppamento che al consumo “a secco”.

Ora fate le porzioni, si conserva bene fino a 5 giorni ben incellophanata, di più non sono sicura perché l’hanno mangiata anche altri e non si sono preoccupati delle mie porzioni 🙂 La prova congelamento è riuscita bene, basta tirar fuori la fetta incellophanata mezz’ora prima. Accompagnate con marmellata senza zuccheri aggiunti come la Rigoni d’Asiago.

 

Con amore,

Benedetta

 

Con questa ricetta della ciambella Dukan allo zafferano devo assolutamente partecipare al contest di La Scimmia Cruda “Ci rimettiamo in forma?” …un contest ricco di idee interessanti per questo periodo di quaresima! :)

banner-raccolta

 

 

 

 

P.S. : Non mi sono dimenticata! Molti di voi mi hanno scritto per il contest ed ho risposto soprattutto sulla mia pagina Facebook del blog ma lo scrivo anche qui: si è concluso con successo ed ai finalisti (comunicati sulla Pagina Facebook come predetto) ho chiesto l’indirizzo …i premi sono arrivati a sopresa a 3 di loro (invece che 2 come avevo pensato, ma era impossibile fare diversamente!), Roberta di metti un ingegnere in cucina, Mila di nidi e nodi ed Helga di pates e pattes

 

 

Note sugli ingredienti
L’olio extravergine di oliva dell’Azienda Agraria Hispellum viene prodotto nel pieno rispetto della natura secondo la filosofia dell’agricoltura biodinamica in cui un’azienda non sfrutta la terra in modo disordinato per ricavarne prodotti ma la cura e la custodisce affinché rimanga sempre più fertile e produttiva nel tempo. L’olio che viene venduto con questo marchio viene prodotto esclusivamente con le loro olive raccolte a mano e curate attentamente dalla semina alla molitura. Garantiscono qualità tracciabilità ed onestà nel proprio prodotto, come potete leggere nel loro sito web.
Il vincotto PrimitivO deriva dalla lunga cottura del mosto d’uva che viene ridotto ad uno sciroppo analcolico molto dolce, dal colore scuro invitante e dalle note aromatiche. Si presta bene a condimenti dolci e salati ed è tipico del Salento, dà un tocco sensoriale molto profondo alle preparazioni più semplici!
Eridania è l’azienda leader dello zucchero e dei dolcificanti in genere, molto attenta alla provenienza dei prodotti e alla loro lavorazione che viene controllata fin dalla raccolta per garantire ai consumatori il servizio più curato e gli ingredienti più genuini. Adoro in particolare il loro dolcificante essenza di natura, metà fruttosio e metà eritrolo, molto indicato per diabete o riduzioni negli zuccheri senza scadere nell’artificiale.
L’azienda Rigoni D’Asiago è la testimonianza che l’amore verso il proprio lavoro si rispecchia nella famiglia e nei prodotti: a partire da un nonno appassionato d’apicoltura e da una nonna forte e battagliera come solo le vecchie generazioni sanno essere, i ragazzi più apparentemente svantaggiati della famiglia hanno saputo fare della passione di famiglia e dell’impegno nel lavoro la propria forza creando un’impresa di tutto rispetto che oggi si impone come leader nella produzione italiana e che ancora vede partecipare i loro figli nell’ampliare la produzione e nel tenere fede ai propositi di onestà nella produzione e attenzione al biologico.

8 pensieri su “La tredicesima seduta di Cake Therapy…l’importanza del condizionatore!

  1. mi fai venir fame ad ogni ora, ti copio i nachos che sn la mia passione (e anche del mio boyfriend!) dirò che sn da parte tua =) kissss

  2. La filippina! Bella questa 😀 certo e’ un po’ come accadeva x le prime TV! 😀 la dieta Dukan?! In pratica la mia e’ peggio!no grassi no farine carne quasi zero.. bene! Mi piace questo dolce! Lo provero’! Ciaooo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.